Cosa leggere per conoscere la Permacultura?
La Permacultura è una disciplina relativamente giovane visto che è nata intorno agli anni ’70 ed è tuttora in una fase di evoluzione e crescita, con un numero sempre maggiore di appassionati che la sta utilizzando nei campi più disparati, anche se molto spesso tutte queste esperienze vengono condivise con sistemi di comunicazione più rapidi e diretti come ad esempio corsi di formazione, seminari esperienziali, blog e video blog, piuttosto che essere raccolte e sistematizzate all’interno di libri.
In aggiunta, la stragrande maggioranza delle pubblicazioni in ambito permaculturale non sono in italiano e quindi la mancata conoscenza almeno della lingua Inglese rappresenta un grande limite al paniere da cui è possibile attingere.
Premetto che sulla base di libri che ho personalmente letto, non ho trovato nessun libro che spieghi in modo semplice, ma al tempo stesso esaustivo di cosa sia la Permacultura e accompagni il neofita alla scoperta di questa affascinante disciplina che inizialmente può disorientare perché magari non si riesce bene ad inquadrarla e a comprenderne le immense potenzialità.
Di seguito riporto una breve rassegna dei libri che ho letto, con una mia persona le recensione che è solo ed esclusivamente frutto della mia esperienza con il testo e non vuole essere in alcun modo una valutazione di validità generale ed assoluta visto che la lettura di un libro è quanto di più soggettivo possa esserci e la nostra opinione può cambiare completamente ad esempio ad una successiva rilettura quando sono cambiate le condizioni al contorno e magari sono stati acquisiti nuovi elementi che portano la comprensione su nuovi piani.
Permacultura: Manuale di progettazione
Autore
Bill Mollison
Il manuale di progettazione scritto da Bill Mollison e pubblicato per la prima volta nel 1988 e tradotto in italiano solo nel 2018 grazie al lavoro di un gruppo di persone (Mediperlab) che hanno dedicato le loro energie nel progetto di traduzione del libro iconico della Permacultura con l’obiettivo di aumentare la diffusione della Permacultura in Italia.
Il manuale è il testo ufficiale adottato nell’unico percorso didattico codificato all’interno della comunità permaculturale che è il corso di 72 ore chiamato PDC (Permaculture Design Certificate) e copre principalmente l’etica Cura della Terra e illustra come progettare insediamenti umani sostenibili e come preservare e promuovere i sistemi naturali.
E’ un libro molto tecnico in cui ogni pagina è un distillato di profonde conoscenze che quindi richiede una lettura attenta e il giusto tempo per essere metabolizzato. Nonostante ormai abbia più di trent’anni, rappresenta sempre un grande punto di riferimento per tutti coloro che hanno intenzione di intraprendere il percorso del PDC e magari poi quello del Diploma, anche se non è un libro che ritengo essere particolarmente adatto per chi si avvicina per la prima volta alla Permacultura, oppure per chi ha interesse a sviluppare anche le altre etiche.
Il manuale è basato principalmente sugli ecosistemi Australiani e quindi in alcuni casi vengono riportate delle specie che non sono direttamente applicabili in progettazione nel clima europeo a causa di una Hardiness Zone diversa.
Introduzione alla Permacultura
Autore
Bill Mollison, Reny Mia Slay
Questo libro è stato pubblicato nel 2007 e, nonostante sia un testo in cui gli argomenti ruotino sempre intorno alla Cura della Terra, rispetto al Manuale del 1988 cambia il focus e trovano maggiore spazio nuovi principi Ecologici che probabilmente sono il frutto delle esperienze e delle osservazioni fatte nei quasi venti anni trascorsi tra le due pubblicazioni. Questo libro è molto più divulgativo e il linguaggio utilizzato è volutamente più generico e semplificato per garantire l’accesso ad un pubblico molto più vasto, permettendo anche a persone che non hanno competenze tecniche specialistiche, di comprendere le argomentazioni trattate.
Rispetto al Manuale, si percepisce chiaramente l’evoluzione di visione della Permacultura da parte di Bill Mollison, percependo una espansione e un allargamento di orizzonti che allarga gli ambiti di applicazione della Permacultura ad ambiti non prettamente legati alla Cura della Terra, ma che di fatto la influenzano e la facilitano.
In questo libro compare l’albero della Permacultura che è una schematizzazione divenuta molto popolare nella comunità permaculturale e in cui si inizia proprio a vedere questo ampliamento di orizzonti.
Per gli argomenti tecnici, molti sono gli stessi trattati nel Manuale, ma in questo libro si percepisce uno sforzo notevole per renderli molto meno spigolosi e più accessibili. Nel libro trova molto più spazio la Zona 0 dell’abitazione, con soluzioni che possono essere applicate anche in ambito urbano.
Questo testo, soprattutto tra quelli disponibili in italiano, è probabilmente il migliore come libro di primo contatto con la Permacultura, soprattutto se si è interessati principalmente all’etica Cura della Terra e quindi si è interessati ad apprendere dei principi progettuali e delle tecniche per iniziare a mettere le mani nella terra e costruire qualcosa di pratico e tangibile, come ad esempio la realizzazione di un piccolo orto iniziare a coltivare in piccolo il proprio cibo e progettare sistemi per ottimizzare l’uso delle risorse energetiche ed idriche.
Permaculture (Principles & Pathways Beyond Sustainability
Autore
David Holmgrem
Personalmente ritengo questo libro pubblicato nel 2002 uno tra i più importanti per la formazione di un Permacultore, in quanto David Holmgrem che è stato il co-ideatore della Permacultura insieme a Bill Mollison, ha condensato in questo libro la filosofia di base della Permacultura andando a sintetizzare nelle Etiche e nei 12 Principi quei principi attitudinali che di fatto hanno reso possibile il passaggio da Permanent Agriculture della nascita della Permacultura, alla visione di Permanent Culture che porta la Permacultura ad assumere una valenza universale rendendo di fatto infiniti gli ambiti di applicazione.
Questo passaggio è stato magistralmente sintetizzato nel Fiore della Permacultura in cui l’Autore ha riportato gli ambiti in cui all’epoca era già impiegata con successo la Permacultura e in cui si spazia tra ambiti estremamente diversi e anche molto lontani dalla terra e dalla produzione di cibo, come ad esempio la finanza o la cura della propria interiorità. Ancora oggi il Fiore della Permacultura è considerato dalla comunità permaculturale è considerato il riferimento per descrivere l’universalità di applicazione di questa disciplina.
Ogni etica e ogni principio vengono trattati con grande dovizia di particolari e con abbondanza di riferimenti bibliografici che permettono al lettore di intraprendere un percorso graduale di comprensione che può poi essere esteso e ampliato espandendo e allargando la propria visione.
Molto interessante anche il lavoro fatto dal grafico Richard Telford che è riuscito a sintetizzare in modo estremamente efficace in dei semplici disegni, tutta la profondità delle tre etiche e dei dodici principi, fornendo un importante strumento per fare propri questi principi e per portarli nella propria vita.
People & Permaculture
Autore
Looby Macnamara
Il libro di riferimento per la Permacultura Umana in cui viene portato il focus sull’etica “Cura delle Persone”, andando ad applicare la filosofia alla base della Permacultura e i principi alla sfera personale e agli ecosistemi sociali, piuttosto che agli ecosistemi ambientali come fatto fino ad allora.
Il libro che è il frutto del lavoro di Looby Macnamara e racchiude la sua pluriennale esperienza nella progettazione in Permacultura, crea una fase di evoluzione per la Permacultura e apre di fatto una nuova frontiera andando a mettere al centro proprio l’Uomo, partendo dalla propria interiorità e dalla coltivazione del giardino interiore, per poi allargare la visuale fino a prendere in esame le organizzazioni di persone più o meno grandi.
Estremamente innovativa la strategia di progettazione definita Web Design che sconvolge completamente l’approccio, passando da un pattern lineare o spiraliforme delle strategie di progettazione tradizionali, per passare al pattern del net che ha la caratteristica di essere estremamente flessibile, resiliente ed armonico.
Ognuna delle dodici ancore che costituiscono i punti di fissazione del processo di progettazione, può essere collegata alle altre in qualunque ordine, non essere inserita nel processo di progettazione o anche essere inserita più volte in varie fasi della progettazione, permettendo una personalizzazione estrema a seconda del particolare progetto che si sta realizzando.
Nel libro vengono trattati argomenti che di solito non trovano spazio negli altri libri di Permacultura come ad esempio la Comunicazione, la Leadership, la Facilitazione, i Gruppi e il Movimento di Transizione con le tecniche che sono nate per trattare sistemi umani così grandi e strutturati come intere città.
Ne consiglio assolutamente la lettura perché la Permacultura trova la sua piena realizzazione nel momento in cui si riesce a creare un equilibrio stabile ed armonico tra tutti i componenti dell’ecosistema globale e l’uomo in questo scenario gioca un ruolo fondamentale in quanto deve riuscire a fare il salto evolutivo e riappropriarsi della capacità di entrare in connessione profonda con la Natura e per farlo la Permacultura Umana può essere veramente una chiave vincente, spostando il fulcro dalla mente che ha dominato la scena fino a questo momento, al cuore che ci accompagnerà in questa fase di transizione.
L'orto di Gaia
Autore
Toby Hemenway
Il libro è estremamente interessante in quanto, utilizzando l’orto e il giardino come ecosistemi focus, accompagna il lettore in un cammino alla scoperta della Permacultura e delle strategie di progettazione che possono essere utilizzate per gestire al meglio questi ecosistemi che sono tra i più diffusi negli insediamenti umani, sia in ambito agricolo che in ambito urbano, in quanto rispondono ad alcuni dei bisogni più veri e profondi dell’uomo come il bisogno di armonia e bellezza, di crescita, di abbondanza e di resilienza. Infatti, un orto o un giardino progettati rispettando le filosofie e i principi della Permacultura, sono in grado di dare tutto questo e molto altro ancora ed è per questo motivo che un numero crescente di persone si sta nuovamente riavvicinando alla terra, anche se con spirito nuovo e un senso sempre più forte di gratitudine e di rispetto per la grande generosità della natura.
Il libro è scritto in modo da poter essere accessibile anche al neofita, facendo ampio ricorso a illustrazioni e tabelle riepilogative, ma al tempo stesso anche le persone esperte possono trovare degli spunti interessanti per ampliare il proprio bagaglio di conoscenze che, quando si parla di natura, non è mai ampio a sufficienza.
Nel testo sono trattate in modo anche molto dettagliato, le principali tecniche di progettazione, come ad esempio la tecnica delle Zone e dei Settori, utilizzando un linguaggio estremamente fluido e semplice che permette di comprendere molto bene queste che sono ormai diventate un po’ le tecniche base del progettista in Permacultura e che quindi chi si avvicina a questa disciplina deve riuscire a padroneggiare.
Molto ricca e dettagliata anche la sezione dedicata al suolo che è fondamentale conoscere in modo approfondito in quanto è uno dei componenti principali che determina lo sviluppo e la rigogliosità delle specie che costituiscono il nostro ecosistema.
Non poteva mancare la parte relativa alla gestione delle acque superficiali e delle acque di scarico dell’abitazione, che in ottica di sostenibilità e rigenerazione, vengono considerate risorse e non dei rifiuti come invece avviene di norma.
Come ci insegna Bill Mollison, un rifiuto è un componente in uscita da un processo per cui la nostra creatività non è ancora riuscita a trovare un processo che lo possa utilizzare e, leggendo il libro, ci si accorge che effettivamente il limite più grande per la riduzione del quantitativo di rifiuti che produciamo giornalmente, è la nostra scarsa capacità di immaginazione e di inventiva. Ma per ovviare a questo, è sufficiente iniziamo a trascorrere un po’ più di tempo ad osservare gli ecosistemi naturali che sono maestri di efficienza e riutilizzo delle risorse.
Una sezione del libro è stata dedicata alla descrizione dei vari componenti che possono trovare spazio negli ecosistemi orto-giardino, sia del mondo vegetale che animale, con schede e tabelle in cui sono riportate le caratteristiche principali e le funzioni che possono svolgere nel nostro sistema, ponendo l’attenzione sugli aspetti sinergici e simbiotici in accordo ai principi della Permacultura “Integra invece di separare” e “Usa e valorizza la biodiversità”.
C’è anche un accenno alle Food Forest che in questo momento stanno riscuotendo tanto successo per la capacità di fornire una grande varietà di cibo in modo molto efficiente e sostenibile, nel mentre si effettua una buona rigenerazione del suolo.
Un capitolo è dedicato al giardino in ambito urbano che è uno scenario estremamente interessante in quanto la maggior parte delle persone vive in un contesto urbano e quindi non ha a disposizione grandi appezzamenti di terreno, senza contare che nelle città ci sono infinite possibilità di coltivazione in aree comuni che ora impegnano risorse nella estenuante lotta per combattere la costante energia di crescita che caratterizza il mondo vegetale. Con un cambio di prospettiva, si può iniziare a vedere una semplice aiuola di un parco pubblico come una grande risorsa in cui andare a coltivare ad esempio delle specie ornamentali che siano anche commestibili.
Ritengo personalmente questo libro un ottimo compagno di viaggio, da tenere sempre a portata di mano per la consultazione, anche se si è ormai esperti nella progettazione e realizzazione di questo tipo di ecosistemi.
The Permaculture Way
Autore
Graham Bell
Questo testo, come descritto dallo stesso autore nell’introduzione, è pensato come una introduzione alla Permacultura per le persone che vivono in climi temperati umidi come in Inghilterra e Scozia che sono le zone in cui è maturata principalmente l’esperienza di Graham Bell e che quindi permette una lettura più agevole rispetto ai “testi sacri” della Permacultura che sono stati scritti sulla base delle esperienze condotte in Austrialia e quindi in un clima arido o semi-arido, descrivendo tecniche e specie che sono adatte a questo tipo di clima che è sostanzialmente quello più diffuso in Europa.
La prima parte del libro tratta le Etiche e i Principi della Permacultura, analizzando la situazione globale sui vari piani e andando a ridefinire il concetto di capitale, passando da una visione prettamente materialistica, ad una visione più olistica in cui si vanno a considerare tutte le risorse, quanto efficientemente le stiamo utilizzando.
Vengono descritti i Pattern (modelli) che sono un elemento estremamente importante nella progettazione in quanto la Natura utilizza proprio i Pattern come linguaggio di comunicazione, cercando di descrivere in modo semplice e comprensibile i Pattern più diffusi come la spirale, l’onda ecc. che troviamo largamente diffusi in natura per svolgere determinate funzioni e che possiamo adottare nelle nostre progettazioni per svolgere in modo efficiente lo stesso tipo di funzioni.
Si passa poi alla descrizione della casa come elemento centrale della progettazione, per estendere poi la visione alla comunità, trattando gli aspetti che contraddistinguono gli ecosistemi costituiti da gruppi più o meno estesi di persone che possono andare dai semplici nuclei famigliari, fino a intere città.
Completa il libro la parte sugli aspetti energetici e su una selezione di tecniche ritenuti utili dall’autore.
Nell’ambito della bibliografia sulla Permacultura, questo libro si differenzia dagli altri per la modalità che è stata scelta dall’autore di presentare i vari argomenti, ricorrendo molto spesso all’uso di illustrazioni anche provocatorie che però hanno la capacità di essere estremamente chiare ed evocative ed inoltre all’uso sapiente delle domande che guidano il lettore attraverso un percorso di autoconsapevolezza, lanciando degli spunti di riflessione e delle briciole come fatto da Pollicino nella nota fiaba, lasciando volutamente libertà di movimento alla persona di cercare ulteriori fonti e riferimenti. Questo rende il libro quasi un vademecum tascabile da portare con se e sfogliare di tanto in tanto, nei momenti di riflessione, magari su un’amaca sotto l’ombra di un gelso in un bel pomeriggio d’estate.
Permaculture Design A step by step guide
Autore
Aranya
Questo libro è un manuale espressamente scritto per guidare chi vuol divenire un progettista in Permacultura attraverso tutto il processo di progettazione, sviscerando tutti i vari aspetti e le varie fasi.
Il libro è scritto con una leggerezza e una maestria tali da permettere l’accesso a chiunque abbia la volontà di iniziare a prendersi seriamente la responsabilità della propria vita adottando un sistema strutturato di progettazione che permetta di definire in modo chiaro i proprio obiettivi e di raggiungerli cercando di minimizzare gli sforzi.
Questo libro non dovrebbe proprio mancare nella libreria di un Permacultore e ancor meglio se si porta dietro per una consultazione rapida ogni volta che nasce un dubbio e c’è bisogno di un chiarimento o di una ispirazione.
Il libro è molto ricco di illustrazioni e di diagrammi di flusso che sono veramente utili per la schematizzazione delle strategie di progettazione più note come SADIMET, CEAP, il Web Design, ecc.
Molto ricca è anche la sezione con le tecniche più utili da utilizzare nelle varie fasi di progettazione da cui si percepisce in modo molto chiara la grandissima esperienza pratica di Aranya, oltre che nella progettazione vera e propria, anche nella facilitazione di gruppi e quindi della parte più sociale della Permacultura, con la descrizione di tecniche come l’Open Space Technology, il Word Café e le altre tecniche che sono state sviluppate nel mondo della Transizione e dall’esperienza delle Transition Town.
L’unico di questo libro è soltanto la lingua visto che non è stato ancora tradotto in italiano e quindi limita l’accesso al suo grande valore contenutistico solo a chi è in grado di leggere l’inglese, anche se è scritto in un linguaggio molto semplice e quindi non è necessario avere delle skill troppo elevate per poter comprendere gli aspetti principali e trarre vantaggio dalla sua lettura.
Zen in the Art of Permaculture Design
Autore
Stefan Geyer
Questo libricino è qualcosa di veramente particolare ed originale nell’ambito della Permacultura perché cerca di fondere insieme la Permacultura con la filosofia Zen. Appena si prende in mano il libro, si percepisce subito di essere di fronte a qualcosa di estremamente particolare che trasuda armonia ed equilibrio ed invita a perseguire questi grandi valori guida nella propria attività di progettazione.
Già dalla definizione di Permacultura che viene riportata nel libro “Una nuova cultura rigenerativa“, si comprende quanto l’autore senta importante questa disciplina per far nascere una nuova cultura della rigenerazione che possa man mano andare a sostituire la cultura dell’erosione che ci sta accompagnando ormai da decenni per non dire secoli o millenni.
Questo libro è sostanzialmente un libro di filosofia che tratta sostanzialmente gli aspetti più spirituali della Permacultura e in generale della presenza dell’uomo su questo pianeta come componente alla pari di un immenso e meraviglioso ecosistema, piuttosto che un super-partes che ha il diritto di fare ciò che vuole, anche provocare la propria estinzione di massa.
Di fatto il libro non tratta alcun argomento classico della Permacultura, ma forse è quello che ogni persona dovrebbe leggere per capire quanto sia importante assumersi la responsabilità della propria vita e iniziare ad impegnarsi per fornire un piccolo ma fondamentale contributo per rimuovere i disturbi che stanno pian piano trasformando il Paradiso che la Natura è in grado di donarci, in un luogo che rappresenta in modo così forte l’aridità interiore dell’umanità in questo momento del proprio cammino evolutivo.
The earth care manual
Autore
Patrick Whitefield
Manuale simile come impostazione al Manuale di Bill Mollison che affronta tutti i vari aspetti relativi alla progettazione di insediamenti rurali seguendo i principi della Permacultura, ma adatto al clima europeo, quindi molto più adatto ai lettori del vecchio continente proprio per riportare specie vegetali classiche di questo tipo di clima.
Essendo un manuale è ricco di illustrazioni, fotografie e tabelle che possono risultare utili nelle proprie progettazioni.
Come parere strettamente personale, non sono rimasto particolarmente affascinato da questo libro, perché nello scenario delle pubblicazioni permaculturali, soprattutto dopo la traduzione in italiano del Manuale di Bill Mollison, questa potrebbe essere la soluzione preferenziale per studiare le tematiche più tecniche e specifiche.
In ogni caso si tratta pur sempre del manuale scritto da chi ha portato la Permacultura in Europa e quindi di uno dei grandi personaggi della comunità permaculturale che ha, come tutti gli autori di questo calibro, inserito nel libro tutta la propria esperienza, con dei contributi sicuramente interessanti ed originali.