Pattern, pena e delizia del neo-permacultore
Quando ci si avvicina alla Permacultura, inevitabilmente si inizia a sentir parlare di Pattern. In genere, quando ci troviamo a parlare con permacultori più esperti che dimostrano una spregiudicata padronanza dell’argomento, per evitare di fare brutta figura magari ci limitiamo ad annuire come se anche per noi fosse tutto chiaro, ma padroneggiare questa tematica non è affatto banale.
Anche quando si è già frequentato un PDC, non è affatto scontato che siano state acquisite le necessarie competenze teoriche e soprattutto la capacità di individuare i pattern quando li incontriamo in natura e, step successivo, utilizzarli correttamente nelle proprie progettazioni.
Bill Mollison ha considerato i Pattern come un punto centrale della progettazione in Permacultura perché la Natura utilizza i Pattern come proprio codice di manifestazione e se ci alleniamo a riconoscerli, ci accorgiamo con grande meraviglia di quanto siano diffusi ed estesi.
I Pattern, che in italiano possiamo tradurre come Modelli o Schemi, non sono altro che delle forme, materiali o astratte, ben definite e ognuna delle quali svolge specifiche funzioni ed ha determinate proprietà.
Pattern materiali e sottili
I Pattern possono essere classificati in vari modi a seconda di quali aspetti andiamo a considerare.
Come prima cosa è importante distinguere i Pattern Materiali dai Pattern Sottili dove i primi sono caratterizzati da una energia vibrazionale che rientra nel range di rilevazione dei nostri 5 sensi e che quindi siamo in grado di vedere, odorare, toccare, gustare e ascoltare, mentre i secondi sono caratterizzati da frequenze vibratorie che non ricadono in questo range e che perciò non siamo in grado di percepire direttamente con i 5 sensi, ma che per questo significa che non esistano e che non svolgano ugualmente le proprie funzioni. Ad esempio, tutti i Pattern che interessano la propria interiorità come le abitudini, gli attaccamenti, le dipendenze, ecc., oppure quelli che si instaurano all’interno di ecosistemi umani come la famiglia, le associazioni e più in generale ogni qualvolta ci sia aggregazione di persone (es. modelli di organizzazione, sistemi di comunicazione, ecc.) appartengono tutti alla categoria dei Pattern Sottili.
Nella Permacultura Umana, i Pattern Sottili rivestono un ruolo di primaria importanza e questo ne dimostra quindi la grande potenza, nonostante non siamo in grado di toccarli o di vederli, ma possiamo osservarne con i 5 sensi gli effetti della loro azione.
Pattern Materiali
Se prendiamo in considerazione i Pattern Materiali, possiamo andare ad effettuare delle classificazioni che si basano sulla disposizione spaziale o la variabilità nel tempo.
Analizzando la disposizione nello spazio (Sviluppo Spaziale), possiamo suddividere i Pattern in:
- Lineari
- Planari
- Tridimensionali
I Pattern Lineari sono quelli che si sviluppano su una linea e un esempio semplice può essere l’alfabeto Morse in cui punti e trattini si susseguono lungo una linea retta, i Pattern Planari, sono invece quelli che si sviluppano su un piano, come ad esempio i cerchi nel grano, solo per fare un esempio particolarmente esplicativo e per finire, i Pattern Tridimensionali sono quelli che hanno uno sviluppo nello spazio.
Se consideriamo l’evoluzione nel tempo (Sviluppo Temporale), possiamo classificare i Pattern in:
- Statici
- Dinamici
I Pattern Statici sono quelli che restano invariati nel tempo, in cui se osserviamo un determinato punto, questo resta fisso ed immutabile. Gli esempi che abbiamo riportato nelle immagini sopra, sono tutti statici perché ogni singolo punto resta fisso e immutabile nel tempo.
I Pattern Dinamici, sono invece quelli che cambiano nel tempo e cioè, osservando un punto, si ha una modificazione nel tempo con uno schema ben definito. Un esempio semplice può essere un lampeggiante; se ci posizioniamo in un qualsiasi punto, vedremo la luce accendersi e spegnersi con una certa frequenza fissa.
Le due classificazioni possono combinarsi tra loro generando quindi dei Pattern lineari, bidimensionali e tridimensionali statici o dinamici.
Un esempio di Pattern tridimensionale dinamico può essere un’onda elettromagnetica che è la combinazione di due pattern bidimensionali dinamici ortogonali tra loro in quanto la componente elettrica si sviluppa su un piano, quella magnetica su un piano ortogonale a questo e l’onda nella sua completezza genera quindi un pattern che si sviluppa nello spazio e che è dinamico nel tempo in quanto osservando in ogni punto dello spazio, possiamo vedere l’intensità del campo elettromagnetico che varia con una frequenza costante che è quella caratteristica dell’onda che stiamo osservando.
TIPI DI PATTERN
Osservando la natura possiamo individuare un’infinità di pattern diversi che sono stati scelti come miglior soluzione possibile per lo svolgimento di determinate funzioni e che, da bravi e diligenti scolaretti, possiamo applicare con successo nelle nostre progettazioni.
Conoscere a fondo i pattern più diffusi, è un grande punto di vantaggio per la realizzazione di sistemi che seguano le leggi della natura e che quindi si possano integrare in modo armonico nell’ecosistema globale.
Tra i pattern più diffusi in natura e che quindi possono diventare dei grandi alleati del progettista in permacultura, basandomi sulla mia personale esperienza e osservazione, ho individuato tutta una serie di pattern che ritengo essere estremamente interessanti. Premetto che all’interno di questa lista ce ne sono alcuni tradizionali che si possono ritrovare anche nei vari manuali di Permacultura come ad esempio la Spilare, la Medialuna, l’Onda, ecc., mentre altri li ho aggiunti io come ad esempio il Fiore, la Foglia, il Rachidale, il Mosaico, ecc. per propria natura rappresentano dei sistemi che trovo estremante interessanti. Di seguito riporto una lista di tali Pattern in ordine alfabetico che poi andrò a dettagliare successivamente man mano in delle sezioni specifiche di questo sito.
- Concentrico
- Crepe
- Dendritico
- Floreale
- Foglia
- Frattale
- Intreccio
- Lamella
- Lobulare
- Meandro
- Medialuna
- Mosaico
- Onda
- Rachidale
- Radiale
- Rete
- Sfera
- Spirale
- Striscia
- Toroide